La Tariffa su Misura è un sistema di tariffazione del servizio gestione rifiuti che tiene conto dei servizi effettivamente utilizzati, così come avviene per gli altri servizi di rete (energia, gas, acqua ecc.).
In particolare la parte variabile è calcolata in funzione dei seguenti fattori:
- il volume di rifiuto non riciclabile prodotto (misurato in base al numero di svuotamenti del bidone grigio)
- il volume di rifiuto umido prodotto (misurato in base al numero di svuotamenti del bidone marrone)
- l’eventuale utilizzo del servizio di raccolta porta a porta di sfalci d’erba e ramaglie (per il quale è previsto un abbonamento annuale)
- l’eventuale utilizzo di servizi di ritiri a domicilio su prenotazione (potature, ingombranti)

La Tariffa su Misura è già in vigore nei Comuni di Tresignana e Riva del Po.
Come si calcola la parte variabile della Tariffa
Non riciclabile
Il costo variabile relativo al rifiuto INDIFFERENZIATO viene deliberato anno per anno da Atersir e dal Consiglio Comunale.
Per l’indifferenziato viene comunque attribuito un numero minimi di svuotamenti su base annua, rapportato alla categoria di utenza, a meno che non sussistano ragioni precise per la mancata o ridotta produzione.
Il costo finale si calcola quindi moltiplicando il costo €/lt per il volume complessivo svuotato, che a sua volta dipende dalla dimensione dei contenitori e dal numero di svuotamenti nel periodo considerato.
Minimi fatturabili rifiuto NON RICICLABILE (485,98 KB)
Umido organico
Il costo variabile relativo al rifiuto UMIDO viene deliberato anno per anno da Atersir e dal Consiglio Comunale.
Per le famiglie che non praticano il compostaggio domestico, viene attribuito un numero minimi di svuotamenti su base annua, rapportato alla categoria di utenza, a meno che non sussistano ragioni precise per la mancata o ridotta produzione. Il criterio degli svuotamenti minimi non viene applicato alle famiglie che praticano il compostaggio domestico, nè alle utenze non domestiche.
Il costo si calcola quindi moltiplicando il costo €/lt per il volume complessivo svuotato, che a sua volta dipende dalla dimensione dei contenitori e dal numero di svuotamenti nel periodo considerato.
Minimi fatturabili rifiuto UMIDO ORGANICO (484,10 KB)
Compostaggio domestico
Chi pratica il compostaggio domestico può ora utilizzare anche il bidone per l’umido e il bidone per il verde. In tutti i casi non è più prevista una specifica quota percentuale di agevolazione in fattura: il risparmio è legato alla mancata (o minore) esposizione del rifiuto umido e all’eventuale rinuncia al servizio di raccolta porta a porta del verde. A queste utenze non viene applicato il criterio degli svuotamenti minimi del bidone marrone.
Erba e ramaglie (porta a porta)
L’abbonamento al servizio di raccolta porta a porta del verde ha attualmente (2023) un costo forfettario di 50 € per ogni bidone utilizzato e comprende:
- l’esposizione del bidone verde da 240 litri nelle giornate di raccolta indicate sul calendario
- l’esposizione all’esterno del bidone per ogni turno di raccolta di 4 fascine per utenza, di lunghezza max 90 cm, di peso max 7 kg, ben legate per poterle movimentare. Se le potature sono di piante con spine (es rose o piracanta) vanno tagliate in piccoli pezzi e messe nel bidone verde carrellato (240 LT)
- un ritiro all’anno di grandi quantità di sfalci e/o potature, fino a 30 metri cubi
Ritiri a domicilio su chiamata
Per chi è abbonato al servizio di raccolta porta a porta del verde, un ritiro all’anno di grandi quantità di sfalci e potature per ogni bidone carrellato è compreso nel costo dell’abbonamento. Eventuali ritiri successivi possono essere richiesti al costo di 40 € per ogni servizio aggiuntivo. Lo stesso importo è applicato per ogni ritiro richiesto da utenti non abbonati al servizio verde porta a porta.
I ritiri su chiamata di rifiuti ingombranti restano gratuiti fino ad un massimo di un servizio all’anno, per un massimo di 5 colli. Oltre questo limite hanno un costo unitario variabile in funzione dell’automezzo richiesto.
Quali sacchi usare
Nelle località con Tariffa su Misura non vengono assegnati sacchi marcati Clara, ma ogni utente deve procurarseli a sua cura, seguendo queste semplici indicazioni:
- per l’indifferenziato si può usare qualsiasi sacco, purché di dimensioni compatibili con la volumetria del bidone
COME RICONOSCERE UN SACCHETTO ADATTO PER LA RACCOLTA DELL’UMIDO?
- Deve riportare la scritta biodegradabile e compostabile
- Deve riportare la dicitura dell standard europeo UNI EN 13432:2002
- Deve avere il marchio di un ente certificatore che ne attesta la compostabilità.
N.B. non è necessario rimuovere le eventuali etichette adesive dai sacchetti per l’ortofrutta

QUALI SACCHI USARE PER LA RACCOLTA DEGLI IMBALLAGGI IN PLASTICA E DELLE LATTINE?
- Sacchi semitrasparente, di colore giallo o neutro, di volumetria pari a circa a 120 litri.
- NON sono ammessi sacchi neri, né sacchi di altri colori.

Istruzioni e consigli
- Il sistema di calcolo è basato sul principio del “vuoto per pieno”: conviene quindi esporre il contenitore solo quando è pieno, perché le misurazioni prendono come calcolo sempre l’intera volumetria del bidone.
- L’operatore è tenuto a svuotare solo i bidoni esposti correttamente, perciò il coperchio del contenitore deve essere chiuso (il contatore ha una volumetria prefissata). I bidoni contenenti sacchi che superano la volumetria del bidone stesso non vengono svuotati ed eventuali sacchi fuori dal bidone non vengono raccolti.
- Se la produzione di rifiuto (indifferenziato o umido) è di frequente superiore alla capienza del contenitore, è quasi sicuramente necessario un bidone più grande, oppure un bidone in più da esporre all’occorrenza: questa scelta non comporta costi aggiuntivi di consegna, ma viene computato il volume del/dei bidone/i effettivamente svuotati.
- Se si ritiene che la dotazione sia adeguata per la produzione ordinaria, ma sporadicamente capita di produrre più rifiuto del solito (per esempio in occasione di cene, feste, pulizie stagionali ecc.) sarà possibile procurarsi dei sacchi rossi prepagati, che potranno essere esposti all’occorrenza anche fuori dal bidone. La volumetria del sacco rosso e il relativo costo €/lt sono i medesimi del bidoncino grigio.